Lievre (Bec du) da le Pontet

Lievre (Bec du) da le Pontet
La gita
zeneixi
4 31/03/2017
Osservazioni
Visto valanghe lastroni esistenti
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1900
Equipaggiamento
Scialpinistica

Siamo saliti da Le Pontet, imboccando il sentiero estivo, lungo il Vallone dell’Oronaye, alla Tete de Platesse (per non ripetere la stranota Cima delle Manse). Siamo scesi per il canalone N e per pendii ondulati fino a sopra il Col de la Gipiere; abbiamo risalito il pendio NE fino al colletto sotto il Rocher Peyron per proseguire fino in vetta al Peyron. Infine abbiamo affrontato la discesa a O del Peyron prima fino al Col des Aurisses e, poi, lungo il pendio-canale SSO sotto Les Fonzesses, fino al Vallone dell’Oronaye. Di qui, per l’itinerario di salita, fino all’auto.
A quota 2050 ca. siamo stati costretti a levare gli sci per un breve tratto per mancanza di neve sia in salita che in discesa. Da lì in su l’innevamento è continuo e la discesa dalla Platasse meravigliosa per presenza di neve farinosa poco tracciata (a differenza degli altri pendi discendenti dalla cresta delle Manse).
Ottima neve lungo la risalita al colletto sotto al Rocher Peyron grazie alla traccia da manuale battuta da un nutrito gruppo che ci ha preceduto. Porre attenzione all’uscita sul colle. Senza problemi la risalita al Peyron, anche se la parte finale su neve dura può rendere consigliabili i rampant.
La discesa successiva è stata su ottimo firn “alla crema” fino a 2300 m ca. (fino a qui 5*!!!): da qui in giù il pendio ha ampi tratti con pietre affioranti e, comunque, con neve molto ridotta e marcia (-1*).
Cielo velato, temperatura dell’aria fresca con una leggera brezza; molto caldo sui pendii più esposti al sole.

Gita in bellissimo ambiente che tocca due cime molto panoramiche e con eccellenti condizioni di neve. Peccato per la parte bassa che non durerà a lungo a meno di nuove precipitazioni. Entusiasmanti entrambe le discese.

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