Liconi (Testa di) da Morge

Liconi (Testa di) da Morge
La gita
vicente
4 27/07/2013
Accesso stradale
Nessun problema, ampia possibilità di parcheggio

Partenza alle dieci circa, obiettivo il bivacco Pascal, dove abbiamo intenzione di passare la notte. Pronti via e si perde un centinaio di metri di dislivello (in effetti il dislivello complessivo, tra salita e discesa, ammonta a circa 1500 metri). Il sentiero, comunque, è incantevole e molto ben segnato, peccato solo per i vari saliscendi e la lunghezza nel raggiungere il villaggio di Liconi a 1880m (calcolare almeno un’ora e mezza). Il gran caldo fino a Liconi si è fatto sentire (sauna gratis). Poi, dopo il pittoresco villaggio, il sentiero percorre il lungo vallone fino a superare una prima cascata e poi, con un ultimo ripido strappo, si giunge al Lago di Liconi a 2595m. Deve essere uno degli specchi d’acqua naturali più grandi della Valle d’Aosta: è davvero grande, e parzialmente ingombro di neve nella parte finale! Fermatici a lungo a pranzare lungo le rive del lago, riprendiamo il cammino e, dopo aver costeggiato il lago e superata la suggestiva Alpe di Liconi 2662m, si raggiunge il Colle di Liconi 2764m, con un panorama spettacolare su tutto il massiccio del Bianco. A quel punto la vetta non è lontana. In 40 minuti, su neve praticamente continua da 2800m in su, si giunge così al bivacco, in splendida posizione panoramica su Rutor e Sassiere. Più che un bivacco, si potrebbe parlare di piccolo rifugio non gestito: impressionante scorta d’acqua potabile (comunque abbondantissima lungo tutto l’itinerario), bagno, angolo cucina dotato di tutte le comodità, piatti in plastica compresi, cibo, letti comodi e coperte, insomma… che cosa chiedere di più?

Dopo il bel tramonto, un po’ disturbato dalle nubi sul Bianco, al mattino ci siamo svegliati immersi nella nebbia e con un vento poco piacevole. Discesa a valle alle 7, colazione sul lago e ampia sosta, alla macchina alle 11.20.

Una stella in meno per via del caldo torrido alle quote inferiori a 2500m. Bivacco decisamente affollato (eravamo in 20 più un cane, mentre il bivacco non può ospitare pià di 12 persone), perciò i 10 ritardatari hanno dovuto accontentarsi di dormire per terra. Nonostante le condizioni non proprio ottimali, tutto sommato un’ottima notte!
Un saluto agli otto ragazzi valdostani con cui abbiamo condiviso cena e chiacchiere.
Due giorni splendidi in ottima compagnia di Isabella R. del CAI Ligure!

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