Liconi (Testa di) da Morge, anello per la Testa Drumiana

Liconi (Testa di) da Morge, anello per la Testa Drumiana
La gita
brunello-56
5 24/09/2015
Accesso stradale
A piedi da Grassey

Oggi gita nei paraggi di casa vista la situazione neve in giro, particolarmente negativa al Colle del Piccolo san Bernardo. Ho optato allora per questo itinerario, vista la pulizia della cresta e soprattutto per la curiosità di percorrerla.
Partito a piedi da casa, sentiero nel bosco fino a Piginiere, poi sentiero n. 21 fino alle alpi di Liconi, quindi il n. 3 per Lavachey da seguire fino ai ruderi di vecchi ricoveri. Qui si inizia a salire su percorso libero fino alla Testa Drumiana, dopo inizia la traversata ed è un po’ un’avventura. Il percorso non è mai difficile, occorre però prestare attenzione: il pendio anche se prativo è molto ripido, alcuni punti sono un po’ esposti. Il percorso non corre tutto in cresta, visti gli strapiombi che si incontrano negli intagli; corre soprattutto in costa, e sempre versante ovest (lato Morgex-Pre Saint Didier), mai sul vallone di Liconi; quello che occorre è cercare i giusti punti di passaggio (anche per il cane) nei punti più ripidi. La prima metà è più ostica, ha più punti critici ed obbliga a sali-scendi, la seconda è molto più lineare e sempre in salita. Il vero aiuto sono i sentieri dei camosci, si va a colpo sicuro.
Arrivato poi al reticolo dei paravalanghe, quindi quasi a destinazione, ho evitato di entrarvi dentro per non rimanere ingabbiato facendo una scelta totale: sono salito sulla prima Testa di Liconi, quella a 2915 m, per poi scendervi e salire quella a 2929 m dove si trova il bivacco.
Discesa fino al Colle di Liconi e poi preso per Courmayeur, pensando di ritrovare il vecchio sentiero che mi ricordavo, in pratica una traccia che scende tra sassi in un canalone, invece il sentiero è stato tutto rifatto: sale lineare e tutto gradinato. Al primo bivio ho preso il ramo per Tirecorne-La Suche (piramide con indicazioni) arrivando al Dortoir e quindi all’Ermitage.
Nessun sul percorso, solo gli addetti che chiudevano il bivacco, saliti e scesi in elicottero.
Giornata favolosa, vista totale a 360 gradi, percorso entusiasmante e senza nessun inconveniente, camosci che ci osservavano, tempo a disposizione per godersi i panorami, l’ottima compagnia di Frank: rubando un brano ai Nomadi, oggi è … “Tutto vero”!

Naturalmente con Frank, oggi in forma smagliante: per lui il risparmio energetico non esiste (le energie sono le sue, però contento lui ….)
Un grazie alla moglie per il recupero all’Ermitage, davvero fondamentale per non rifare per l’ennesima volta il percorso casa-Liconi.

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