Leynir (Punta) da Thumel

L’idea era di andare al Taou Blanc, ma abbiamo rapidamente desistito per molteplici ragioni:
1) La gita già così é piuttosto lunga da fare in giornata
2) Partiti un po’ tardi, anche (mea culpa) per essere arrivato un in ritardo all’appuntamento
3) Perso un po’ di tempo nel portage/ravanage nella parte iniziale
4) La Neve salendo non prometteva nulla di buono

Partiti a piedi alle 8.35, mezzoretta di portage, poi da 2060 sci ai piedi sul sentiero e cominciano 150 metri di ravanage selvaggio con un tratto molto stretto e ripido con neve molto sfondosa. Nella notte ha infatti piovuto fino a 2500-2600 m senza successivo rigelo, oltre tale quota neve recente strana e coesa con quella vecchia, che sinceramente non sono riuscito a capire se fosse della notte o di giovedì notte, cmq in alto 15-20 cm da battere….un grazie a Roberto perché io non ero proprio in forma. Ultimo tratto molto laborioso con numerose inversioni su neve duretta ventata, utili i coltelli. In cima alle 12.40 (4 ore tutte). Bel panorama e giornata eccezionale.

Discesa più bella del previsto, soprattutto in alto, tolti i primi 70 metri, neve farinosa, inizialmente crostosetta, poi più bella andando via via appesantendosi fin sui 2600 dove termina. Da qui 400 metri di neve primaverile discreta, progressivamente più pesante e alla fine orribilmente sfondosa (attenzione). Nell’ ultimo tratto ripido talmente polenta che era sorprendentemente sciabile; io sono sceso fino a pochi metri sotto a dove mi ero messo gli sci, in salita mi ero ripromesso di scendere ancora più giù su una lingua a destra, ma erano soprattutto sassi e arbusti piuttosto che neve e alla fine ho desistito (sto invecchiando!). Infine 15 minuti di caldo deportage.

In compagnia di Roberto, che ringrazio per avermi accompagnato, in questa mia ultima gita stagionale, prima di un piccolo intervento.
Mangiato ottimi panini al bar di Chavaney…poi mezza insolazione arrivati a Torino.