Leynir (Col) e Taou Blanc da Ceresole per il Colle del Nivolet

Leynir (Col) e Taou Blanc da Ceresole per il Colle del Nivolet
La gita
lucabelloni
5 21/08/2016
Equipaggiamento
MTB

Gita che avevo da tempo nel mirino, che sono finalmente riuscito a fare!!! Partenza alle 9,45 circa 1 Km prima del bivio per il vallone del Carro (quota 1820 m circa), siamo saliti fino al Nivolet su asfalto; salita sempre abbastanza regolare, un po’ di auto fino al Lago Serrù, poi la domenica la strada è chiusa al traffico e ci sono solo le navette. Nella parte iniziale avevamo un vento contro piuttosto forte e decisamente fresco, che a volte rendeva difficile e faticosa la progressione…confermo che il sentiero dal Nivolet al Col Leynir è in gran parte ciclabile, ad eccezione degli ultimi 100 metri che si fanno bici a spalle e di alcuni brevi tratti qua e là. Personalmente, penso di averne fatto in sella circa l’80-85%, ma dipende ovviamente dalle gambe!!! Nell’ultimo tratto noi siamo saliti dal sentiero di sinistra e scesi dall’altro…mi sembrano abbastanza simili, forse quello che abbiamo fatto in discesa (da colle tenersi alti sulla sinistra) è un po’ più ciclabile. L’ambiente, specie nella parte alta è veramente spaziale, e a tratti sembra di pedalare sulla luna, con in aggiunta un panorama di prim’ordine sulle montagne del Gran Paradiso. Arrivati al colle intorno alle 14,30, contemporaneamente ad un gruppetto salito dalla Valsavarenche. Anche qui vento gelido che arrivava dalla Val di Rhemes, bastava affacciarsi per essere investiti da raffiche fortissime…
Discesa fantastica…il sentiero 3B è quasi interamente ciclabile, con solo 2-3 brevi tratti da fare a piedi (direi 5-10 minuti in totale), non particolarmente difficile ma molto molto divertente…per fortuna quando siamo scesi c’erano ormai pochi pedoni, quindi ce lo siamo goduto alla grande!!! Dal Nivolet, dopo la breve risalita al colle (700-800 m e 60-70 m di dislivello), discesa su asfalto fino al laghetto sulla sinistra indicato nella descrizione, e altra breve risalita per agganciare il sentiero di discesa; nella prima parte è un po’ più impegnativo a causa del fondo sconnesso e della pendenza…ci sono circa 5 minuti da fare a piedi prima dell’alpeggio Bastalon, poi da lì in giù tutto ciclabile fino a quando si incrocia la Strada Reale; da qui le difficoltà diminuiscono…la discesa, costellata da innumerevoli tornanti, è splendida e facile, anche perché la pendenza è sempre tranquilla…bisogna solo fare attenzione al fondo un po’ smosso. Abbiamo seguito la strada reale fin quasi al fondo, peccato solo aver mancato l’ultimissimo tratto che ci avrebbe riportati senza toccare asfalto a 500 metri dalle auto, ma direi che ci possiamo accontentare!!!
Gita lunga e abbastanza impegnativa (alla fine considerati i vari saliscendi il GPS segnava 1.600 metri di dislivello) ma assolutamente fantastica…giornata splendida ma vento un po’ freddo e fastidioso specie la mattina, che poi si è calmato. Parecchia gente in giro, però al colle eravamo praticamente soli.
Giornata fantastica in compagnia di un gruppetto del CAI Pianezza.

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