E quel qualcuno non poteva essere che Enzo51..to..fa pure rima!! E’ sufficiente dall’esile terrazzino nel vuoto munirsi di una serie di friends medio piccoli (quattro per l’esattezza) attrezzare la fessura soprastante e uscire sul punto culminante con un passo atletico (IV, un bel V invece la fessura sottostante superabile con tecnica ad incastro), assicurato a un bel 2 bd. Il monolite non traballa, ma si avverte forte la presenza del vuoto tutt’attorno. Eccetto il lato sudest usato per la breve doppia su cordone lasciato in posto. Certo in cordata sarebbe stato tutto molto piu’ semplice, Essendo solo, ho dovuto un po’ arrangiarmi salendo sempre comunque autoassicurato. Il canale al colle perduto con discreto rigelo, e sempre piuttosto impegnativo specie a scendere per un bel pezzo senza mai potersi girare faccia a valle. Goirnata spaziale ben ventilata avvertito il caldo solo una qualvolta sbucato in pianura. In 6 ore dal divieto un km prima di Pouvens, in vetta (quella massima), per 1900m il dsl. effettivo. (sceso fino all’omettone ma in realta’ dovevo stare piu’ alto e cosi m’e’ toccato risalire). Per il monolite finale ci sta bello comodo un AD+.
Incontrati tre giovani escursionisti inglesi che salivano al Leonesi. Con la Levannetta che ancora mancava all’appello, le Levanne nel loro insieme sono cosi tutte salite.