Levanna Orientale Parete Ovest

Levanna Orientale Parete Ovest
La gita
popino
4 22/06/2016
Accesso stradale
strada pulita fino al termine. Divieto a L'Ecot

E’ arrivata l’estate, la stagione dello sci… Gli itinerari dei valloni di Bessans e Bonneval appaiono in buone condizioni. Naturalmente, vista la stagione un pochetto di portage fa parte del gioco. Essendo in settimana, abbiamo tentato la fortuna salendo in auto a Les Douis mt 2145. Ma il rischio di sanzione è elevato in giugno. Se si parte da L’Ecot l’avvicinamento pianeggiante è piuttosto duro. Comunque in salita la neve inizia da circa quota 2500 mt. Abbiamo calzato gli sci a 2700. In discesa tolti a 2330 (meno di 200 mt sopra Les Douis!) seguendo il letto del torrente più a sinistra (orografica) . Ponti ieri ancora ben solidi, ma attenzione ai grossi buchi.
I pregi di questa gita sono l’ambiente solitario e splendido, il panorama, il finalino alpinistico e la bella parete ovest. Il difetto è che non ha vie di mezzo: il terreno è o ripidissimo o quasi piatto. Anche l’esposizione è un po’ complessa : se si aspetta che la parete ovest si ammorbidisca, si rischia di trovare cotta la parte dal ghiacciaio in giù. Viceversa se si vuol scendere bene la parte bassa, si scende sul beton la parete, che ora inizia a prendere il primo sole alle 11,20. Noi siamo riusciti nel difficile risultato di scendere la parete sul marmo , ma quando già aveva mollato un po’ troppo sul ghiacciaio. Molto bella invece la neve marrone in basso ormai estiva e compatta. Il temuto caldaccio africano qui non si è ancora visto. Rigelo buono. Partiti alle 6.10 dall’auto, in cima verso le 10.20. Scesi alle 11.30. Di nuovo all’auto alle 13.30. Giornata con meteo davvero spettacolare.
La discesa in sci della parete è classificabile a ns avviso, stando stretti, 4.3 E3. Sono circa 300 mt più sui 50 che sui 45 gradi continui, con esposizione costante su salti di roccia per i primi 200 mt. Con la neve marmorea di ieri c’era da sciare più che abbottonati…

Bella squadretta a ranghi ridotti, composta da Fabino, come sempre forte e saggio, anche se un po’ tuonato per le sue attività dialettiche notturne, e da me

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