Condizioni ottimali (escursionistiche) per rendere molto semplice questa gita, ma mi sono imbattuto nelle stesse difficoltà di ”lucabelloni”, ovvero dal Col des Pariotes non ho trovato gli ometti che mi portassero al giusto attacco della traccia/sentiero, poi ben omettato, che porta in vetta. In pratica dopo aver girovagato a sinistra dal colle (il ghiacciaio non c’è) sono salito dritto in cresta salendo con tanta ginnastica tra grosse pietre e perdendo molto tempo. Tra l’altro non ho potuto beneficiare di altre persone davanti a me da poter seguire sulla via normale: chi è partito dal rifugio è salito dopo di me nonostante io sia partito dal parcheggio alle 7 mentre col caldo odierno sarebbe convenuto iniziare il prima possibile.
A parte le pietre pestate, con la giusta traccia (la mia di discesa) si sale senza difficoltà tecniche, anche i pochi metri della cresta finale si possono salire su traccia senza alcuna esposizione.
Tra sali e scendi sono 1600m di dislivello che pensavo di poter percorrere in tempi più ristretti, invece la natura del terreno mi ha fatto impiegare più di 8 ore praticamente senza soste.
Oggi in tutto una decina di persone in vetta, avrei pensato fosse un percorso più frequentato, soprattutto nelle condizioni di questi giorni (sono stato in maglietta maniche corte tutto il giorno).