Levanna Occidentale da l’Ecot per il Refuge du Carro

Levanna Occidentale da l’Ecot per il Refuge du Carro
La gita
lucabelloni
5 15/08/2021
Accesso stradale
parcheggio enorme a L'Ecot, che però era praticamente pieno

Gita fatta in due giorni con pernottamento al Refuge du Carro. Partenza sabato intorno alle 13 dal parcheggio de L’Ecot (strapieno in ogni ordine di posti), siamo saliti dal sentiero che parte appena dietro il ristorante e che tocca alcuni alpeggi (La Fleche, Le Saut) prima di innestarsi sul Sentier Balcon all’incirca a quota 2.600 m. Da qui si segue il lungo ma bellissimo Sentier Balcon che con numerosi saliscendi porta al rifugio. La salita fatta così è piuttosto lunga e il dislivello è all’incirca di 1.000 metri, però se si ha tempo vale la pena di farlo perché è veramente spettacolare e panoramico. In totale abbiamo impiegato poco meno di 4 h, inclusa una breve sosta per il pranzo. Refuge du Carro abbastanza pieno e gestori molto simpatici; la cena non è stata proprio al top ma comunque ci si sfama (41 € la ½ pensione per i soci CAI; per il rifugio non è necessario il Green Pass, anche se serve cmq per espatriare e rientrare in Italia).
La domenica colazione alle 6,30 e partenza alle 7,20; la prima parte presenta alcuni saliscendi lungo il lago, poi finalmente si inizia a salire; la via di salita fino al Col des Pariotes è abbastanza evidente e segnalata da ometti che solo in un paio di punti si perdono un po’. Al colle invece gli ometti spariscono proprio dove servirebbero; noi e un gruppo di francesi abbiamo seguito degli ometti sulla destra che risalgono una ripida dorsale, che però termina contro un roccione difficile da superare, quindi poco sotto questo abbiamo tagliato abbastanza agevolmente a sinistra passando sopra i nevai che si vedono dal rifugio e da qui abbiamo seguito la cresta Sud Ovest, sempre segnata da ometti e che presenta alcuni passaggi di I grado (forse un paio di II) alternati a tratti in cui si cammina tranquillamente. Intorno ai 3.300 metri ci siamo spostati sulla sinistra ricongiungendoci alla traccia principale e da qui in vetta senza problemi. Non si pesta neve in tutta la salita.
Arrivati in vetta in poco meno di 4 h, la deviazione sulla cresta ci ha fatto perdere un po’ di tempo. Cima panoramicissima, specie con una giornata completamente serena.
Discesa iniziata alle 12,30; a scendere ci siamo tenuti a destra seguendo la traccia principale sul pendio, per poi spostarci in direzione del Col de Pariotes una volta arrivati sopra il ghiacciaio; dal colle discesa lungo il vallone delle Sources de l’Arc, sempre abbastanza ben evidente e comunque segnalato da ometti. Discesa lunghissima ma priva di difficoltà, anche se il sentiero non è certo un’autostrada. Per la sola discesa abbiamo impiegato quasi 4 h.
Gita bellissima in ambiente grandioso…certo vedere i ghiacciai ridotti così mette un po’ di tristezza. Moltissima gente a L’Ecot e rifugio quasi pieno; in vetta non più di 20 persone. Giornate spaziali anche se parecchio calde anche in quota. Su suggerimento del gestore del rifugio abbiamo portato picozza e ramponi che si sono rivelati completamente inutili visto che al massimo si attraversano nevai di 30 metri di lunghezza, comunque evitabili.

Link copiato