Levanna Occidentale da l’Ecot per il Refuge du Carro

Levanna Occidentale da l’Ecot per il Refuge du Carro
La gita
ste70
4 24/07/2016

Ascesa affrontata in due giorni (sabato e domenica) con pernottamento al rifugio del Carro. Bellissimo sentiero balcone da l’Ecot al rifugio, con la presenza di tante marmotte. Dal rifugio al Col des Pariotes si passa da placche montonate a tratti morenici. Gli ometti sono sparsi e sono state create più vie di salite, se vi è visibilità si può scegliere comunque poi ci si deve portare verso sinistra per il colle cioè allontanarsi dall’Ouille des Pariotes.
Dal colle affrontata la Levanna salendo di traverso su pietraia instabile con presenza di verglas in parecchi tratti ed alcuni tratti innevati. Sempre omettato il percorso anche se meno individuabile visto la morfologia della montagna, fino ad arrivare in cresta e raggiungere la vetta.
La visibilità va in particolare dalle montagne delle valli di Lanzo a quelle della valle Orco , delle quali questa volta vediamo “l’altra faccia” e fa un certo effetto.
Al ritorno si opta a quota 3200 circa di scendere direttamente su quel che resta del ghiacciaio. Neve dura non ghiacciata ma meglio avere dietro i ramponi. Anche in questo caso a vista si ricercano ometti nelle oasi detritiche fino a puntare nuovamente verso il colle e poi si torna al rifugio.
Buona l’ospitalità al rifugio, cena non proprio tutto di nostro gusto ma ci siamo riempiti lo stomaco. Bella la camerata.
Naturalmente il CAI di Viù con tredici elementi che hanno sfidato ancora una volta le previsioni meteo: davano un tempo da lupi fin da sabato, che comunque non ha tardato a preannunciare il suo arrivo domenica pomeriggio con due tuoni fortissimi. Per fortuna eravamo ormai giunti alle auto.
Un ringraziamento va ai responsabili di gita.
Per traccia e altre note tecniche vedere anche Robi58.

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