Levanna Occidentale da l’Ecot per il Refuge du Carro

Levanna Occidentale da l’Ecot per il Refuge du Carro
La gita
andrea81
5 16/09/2007

Salita in due giorni con pernottamento al Rifugio Carro, che domenica 16 ha chiuso i battenti. In poco più di due ore dall’Ecot, prima su strada sterrata e poi su panoramico sentiero raggiungiamo il rifugio. L’indomani mattina partenza alle 8 (la salita è all’ombra e per evitare il verglas sulle pietre è bene non partire prestissimo) e in circa 3 ore siamo in cima. Da segnalare un po’ di confusione per le troppe tracce dal Col des Pariotes in avanti. Noi ci siamo divisi, Marco e Mateo sono saliti subito per ripido pendio sulla cresta O della Levanna Occidentale, io invece ho seguito altri ometti che salivano poco sopra il ghiacciaio Derriere les Lacs, per poi più dolcemente arrivare a quota 3400 circa, dove le creste Nord e Ovest della montagna si congiungono, in corrispondenza di una depressione. Da qui in avanti si segue una traccia che passa poco sotto il filo di cresta che porta sotto le roccette finali, con passaggi di I e II su roccia buona. Molto esposto sul versante della Valle Orco, tenersi a distanza di sicurezza. In alternativa al percorrere la traccia sotto la cresta è possibile seguire altre tracce che si tengono più basse, attenzione però perchè qualche decina di metri sotto c’è il vuoto e il pietrame è molto instabile.

Bella montagna non eccessivamente ostica nonostante l’elvata quota, occorre tuttavia la solita dose di attenzione. Fattibile anche in giornata, non mi è sembrata particolarmente lunga. Vista spaziale su tutte le cime, peccato le nubi che non permettevano di vedere le cime se non sopra i 3000 metri sul lato italiano. Rifugio Carro davvero accogliente sia come struttura che come gestori. Confermo le precedenti relazioni, i ramponi e la piccozza sono inutili, però affrettatevi, non durerà ancora a lungo. Consigliabilissima.

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