Dopo l’alpeggio Pra di Farco si segue il sentiero 12 fino a trovare un ruscello con una grossa roccia a destra; da qui si può costeggiare il ruscello fino a raggiungere l’alpe Tsa de l’Arc.
Si sale a destra il ripido pendio erboso e poi si segue il canale di detriti che scende da ovest, tenendosi sul lato destro dove il terreno è più erboso.
Si arriva nei pressi dei resti di una decauville, con binari e resti di legno.
Si sale a destra il ripido pendio detritico (in alternativa si può salire il ripido prato dove non ho più trovato tracce di passaggio) fino ad arrivare nei pressi della parete rocciosa dove si trova una esile traccia.
Si raggiunge un piccolo vallone che va risalito seguendo le tracce e gli ometti, fino a raggiungere il pianoro di pietre e detriti dove si vedono un paio di piccoli laghi.
Si svolta verso destra e si sale al colletto dove inizia la cresta finale.
La cresta è sempre molto esposta, la prima parte è rocciosa con placche di materiale non molto solido, poi si trova una fascia di terra e erba scalinata che porta in cima.
Ritorno dopo molti anni, le tracce di passaggio mi sembrano ancora più sbiadite.
Cima che richiede sempre molta attenzione sia in salita che in discesa