Lera (Monte) Via Normale da Malciaussia

Decidiamo all’ultimo minuto di salire su questa bella montagna, più volte ammirata dal Rifugio Cibrario, approfittando dell’anomalo clima estivo delle ultime settimana. Il sentiero si snoda con ampi tornanti sino al bivio per il Colle Spiol e per l’Autaret (quota 2550 c.a.), quindi si svolta a destra e si segue una traccia più o meno evidente, che supera successive conche e ripiani. La parte più impegnativa inizia dal colletto alla base della Testa Nera. Da qui si supera una prima barriera rocciosa risalendo un canalino che la taglia trasversalmente (da sx a dx) quindi si risale faticosamente una conca pietrosa puntando al marcato intaglio a ovest della vetta (giá ben visibile la madonnina). Superato un esposto e delicato passaggio (o risalendo il fondo del canalino) si raggiunge il colletto e da qui si segue l’affilata cresta (passaggi di I, max II abbastanza ben appigliati) sino all’agognata vetta. Salita eterna, impiegate 4 ore da Malciaussia. Fatiche ripagate dagli ambienti solitari e selvaggi e dal fantastico panorama sulle cime circostanti (e sulla conca del sabiunin). Visti numerosi stambecchi anche di grandi dimensioni. Torniamo alla macchina, esausti, dopo 7 ore.

Difficoltà F corretta. Prestare attenzione nel tratto sotto il colletto, muove tutto. Le condizioni dovrebbero essere migliori a inizio stagione, quando la neve potrebbe facilitare la progressione.