Era da anni che volevamo salirla, oggi, giorno di San Camillo, ci siamo riusciti: la via, dalle forti connotazioni alpinistiche, si sviluppa sull’evidente pilastro NE delle “Prigioni”, in ambiente maestoso e severo.. Le vie di fuga sono poche e non sicure, le soste sono ben attrezzate a fix ma le doppie sono altamente sconsigliate…
Sinceramente ne sono uscito deluso: la roccia è marcia e rende la progressione pericolosa per il primo di cordata e per quelli che seguono, ci è rimasto in mano di tutto!! Le possibilità di protezione sono davvero poche, la roccia, in particolare sui tiri centrali, è molto compatta e non offre punti di ancoraggio, dove invece potrebbe essere proteggibile, la qualità è davvero scadente… Ne deriva quindi una salita con alto impegno psicologico e con buona padronanza su questo terreno di avventura isolato e lontano per qualsiasi tentativo di soccorso… Mettere in conto almeno 6h di arrampicata e 2h per il ritorno al lago della Torre…
Con Fla e Ale