Leone (Pizzo) da Ronco

Oggi torniamo in zona Limidario, ma dal lato svizzero della montagna, per fare una bella salita invernale con vista sul Lago Maggiore. L’intenzione è trovare queste condizioni: giornata limpida, neve in quantità ed un po’ di vento per salire al Pizzo Leone. Programma ampiamente rispettato (forse troppo vento però!).
Partiamo da Ronco, in località Novella (401 m): la mulattiera è ben tenuta, sale molto ripida fino al panoramico alpeggio di Non e prosegue poi fino a raggiungere la strada asfaltata. Dal vicino tornante a quota 853 m, prendiamo il sentiero che in salita conduce al parcheggio sopra Porera a circa 1100 m. Da nord soffiano forti raffiche di vento e fino all’Alpe di Naccio riusciamo a tenerci sul versante sud della dorsale per proteggerci, ma in prossimità dell’alpeggio ne siamo in balia. Qui, su neve da battere, proseguiamo fino all’anticima dove la presenza di grosse buche nascoste ci fa venir voglia di girare i tacchi. L’arrivo di alcuni locals (uno di questi ogni settimana sale al pizzo!), però, è provvidenziale e ci spinge a proseguire, per cui ci accodiamo al gruppetto. Sotto le rocce terminali c’è un tratto più ripido da fare a piedi ed un successivo passo esposto che porta alla croce di vetta. Sosta brevissima a causa del vento, poi rapidamente scendiamo al bosco sotto l’Alpe di Naccio dove possiamo finalmente proteggerci dalle raffiche, goderci il sole caldo e la magnifica vista sul lago.
Gita splendida con panorama mozzafiato, in queste condizioni impegnativa nel finale e piuttosto severa, con dislivello percorso di circa 1300 m.

Un grazie ad Ale, che per i miei postumi influenzali si è sobbarcato la quasi totalità della tracciatura, e tanti complimenti a Zeus, che ha raggiunto determinato la cima lottando contro Eolo!