- Accesso stradale
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C’ è molto da arrampicare, ma su dfficoltà contenute, che consentono di procedere in conserva protetta, spesso aiutati dai numerosi spit presenti. Le brevi calate tra i vari gendarmi sono in genere disarrampicabili o sono presenti corde fisse. Nella parte alta ci si sposta sulla parete nord, ma le buone condizioni non hanno richiesto l’ uso di viti da ghiaccio e un solo attrezzo è stato sufficiente. La successiva traversata verso il Nadelhorn è pulita, anche se lunga e un paio di doppie ci hanno evitato i classici rischi da stanchezza. Nella discesa dal Nadelhorn inizia ad affiorare ghiaccio. Sul ghiacciaio la traccia porta direttamente al rifugio, ma attraversa ponti molto precari. Converrebbe attraversare in piano e raggiungere la cresta rocciosa
Con Marcella, molto soddisfatta