Leissè o Leysser (Punta) da Vetan

si lascia la macchina davanti all’albergo Notre maison, poco sopra Vetan (1780) e da li’ parte la stradina molto tracciata che porta verso la Punta. Il percorso e’ evidente. Oggi una giornata meravigliosa e questa gita offre dei panorami spettacolari, che si articolano man mano che si sale. Sulla cresta, poi, si apre il panorama sulla parte nord-ovest della Val d’Aosta, con il Bianco e tanta altre cime. Non ho incontrato skialp ma una simpatica coppia di ciaspolari del Canavese con la quale ho condiviso una parte del percorso e che e’ arrivata sulla cima, mentre io mi sono fermato alla punta leggermente a sinistra, perche’ tanto la cresta non mi invogliava dal punto di vista sciistico. Siamo saliti dal costone che rimane sulla sinistra guardando la Punta dal basso, dal parcheggio prima in direzione nord-ovest seguendo una stradina e poi piu’ decisamente nord. I pendii sono dolci ed ideali per il telemark, si irripidiscono solo un po’ verso la fine. La neve in alto era crostosa ventata in via di lenta trasformazione, comunque non un crostone. Poi dai 2300 fino ai 1900 primaverile, non firn ma primaverile invernale, poi piu’ in giu’ molto tracciata ed indurita, una brutta neve, come una pista non battuta. Io in alto ho fatto diagonali assistite dalla raspa, nella parte mediana grandi curve telemark, molto belle tra i radi alberi a quota 2200-2000 e poi prevalentemente spazzaneve, in parte con raspa. Io ho una sciata molto prudente, considerando che vado molto spesso da solo e mi porto uno zaino parecchio pesante, per tutte le possibili emergenze. Per questo utilizzo molto le raspe, senza azzardare curve telemark se non su nevi primaverili, compatte e farinose. In vita mia avro’ almeno 1000 gite sciescursionistiche e fino adesso sono sempre sceso con le mie gambe e cerco di adottare una tecnica sciistica molto prudente con la speranza di poterne fare altre 1000 senza dover allertare il Soccorso.