Salita in assetto leggero con il Confratello Andrea l’Occitano. Siamo saliti dritto per dritto sui prati sino a quota 2.350 circa, dove abbiamo trovato una traccia di salita molto evidente e comoda, sempre con andamento sulla massima pendenza, probabilmente fatta dagli animali al pascolo, che conduce quasi sulla cresta ad est della vetta. Siamo partiti da Vetan con il sole e qualche nuvola vagante, poi le nuvole hanno gradatamente coperto e, una volta giunti in vetta, il cielo era ormai quasi chiuso ed il vento aumentava sempre più di intensità: quindi sosta fugace, poi breve tratto in cresta in direzione ovest e discesa dal colle a quota 2.590 m quasi sempre per prati per rientrare velocemente a Vetan, sotto la pioggia.
Prima volta per me a piedi sulla Punta Leysser, l’ho sempre fatta in inverno in assetto da sci-alpinismo. Bella sgambata molto diretta, peccato solo per il meteo piuttosto inclemente, che ci ha indotto ad essere piuttosto “concisi”: in due ore e dieci minuti (sosta in vetta compresa) eravamo già di ritorno a Vetan per un pranzo veloce al sempre ottimo ristorante/hotel Notre Maison.