- Quota neve m
- 2000
Giornata spettacolare fresca il giusto quasi senza una nuvola…
La parte bassa è ormai e prativa (fiorellini), dalla grange a quota 1857 mt iniziano delle belle lingue di neve fino ad uniformarsi in manto consistente a quota 2000/2100 mt. Al mattino il buon rigelo e le temperature relativamente fresche ci hanno permesso di risalire a piedi (firm), poi dal manto nevoso uniforme abbiamo calzato le racchette (crosta leggermente sfondante).
Abbiamo percorso il crestone sud-ovest che porta direttamente all’antecima (via consigliata per la salita più sicura e intuitiva), che alterna tratti brevi leggermente sostenuti a tratti di moderata pendenza. Crestone che nella parte bassa è un po’ spelacchiato, nella parte media-alta vi è fondo duro con riporto eolico di farina che sabato era già umidificata data l’esposizione (zoccolo).
Occhio!! solo alla vecchia traccia di sci che presso l’antecima, per evitare di salirvi e risparmiare qualche metro di salita taglia in modo “insulso” proprio sotto delle discrete… cornici della cresta (lascio a voi ogni considerazione…). Dall’antecima si arriva comodamente in vetta. Discesa dal costone opposto (direzione sud dalla croce di vetta) su neve sicura ma resa insidiosa da quattro dita di neve marcia, che azzeravano qualsiasi “grip” con le racchette, soprattutto nei punti più ripidi (attenzione). Dal costone sud-sudest veloce discesa direttamente verso i pascoli erbosi per le lingue di neve marcia ma divertente (da surfare…) che si incontrano nei profondi letti secchi di torrente, che caratterizzano il versante della montagna.
Panorama notevole!