Lazoney o Lazouney (Punta) da Niel

Lazoney o Lazouney (Punta) da Niel
La gita
lucabelloni
2 11/01/2014
Accesso stradale
termiche utili
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Quota neve m
1400
Equipaggiamento
Scialpinistica

Gita fatta con il solito e folto gruppo del CAI Pianezza (stavolta eravamo una ventina). Partenza alle 9.30 da Niel con cielo nuvoloso e temperatura molto elevata per il periodo (+7°). Innevamento buono e continuo già dall’inizio, non conoscendo la zona ed essendoci un po’ di nebbia abbiamo preferito andare sul sicuro e seguire il sentiero estivo n° 6 per Col Lazouney, peraltro già tracciato da ciaspole. Un po’ laborioso il canale nella parte bassa, ma sono 50 metri di dislivello, e si supera velocemente. Il terreno è ovunque piuttosto accidentato e costellato da canalini e piccoli risalti di roccia che costringono spesso a valutare il passaggio migliore. Abbiamo bucato la nebbia intorno a quota 2.000, e da qui è stato tutto più agevole, tanto che non siamo passati dal colle, puntando direttamente la cima, che abbiamo raggiunto intorno alle 12.30. Utili i rampant in un paio di punti un po’ ripidi e con neve dura. Gli sci si lasciano 10 metri sotto la cima, poi 3 minuti a piedi, da fare con attenzione perché sotto la neve ci sono rocce lisce e scivolose. Panorama bellissimo con vista sul mare di nubi e panorama che spazia dal Bianco al Rosa al Monviso…non male davvero!!!
Discesa iniziata alle 13, il pendio sotto la punta è abbastanza ventato, con una crosticina morbida ma sciabile. Poi ci siamo tenuti tutti a sinistra, cercando i pendii maggiormente esposti a Sud…ottima scelta perché stando sulle dorsali e scegliendo i pendii più ripidi la neve è perfettamente portante, anche se abbastanza dura…peccato solo che nel frattempo si fosse velato e quindi la visibilità non fosse delle migliori…comunque fino quota 2.100 m sciata molto divertente.
Da qui in giù siamo ripiombati nella nebbia e abbiamo preferito seguire a grandi linee il percorso di salita…purtroppo, tra la neve crostosa e il terreno molto mosso e costellato di pietroni e buche, è stato un lungo e continuo ravanamento fino al fondo, con solo poche curve nel canale, abbastanza divertente…per il resto, più che sciare ci si trascina a valle.
Gita molto bella per l’ambiente, ma al momento non la consiglierei…mi sembra inoltre poco adatta a gruppi numerosi perché, non essendoci pendii aperti e continui (a meno di copertura nevosa eccezionale in grado di livellare e arrotondare tutto, come si nota dalle foto del 2009), si è costretti a scendere praticamente tutti negli stessi posti, con diversi passaggi obbligati che allungano a dismisura i tempi…noi per la discesa abbiamo impiegato circa 1 h 45!!!
Il giudizio è dato dalla media della parte alta (***) e quello della parte bassa (*)

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