Lazoney o Lazouney (Punta) da Niel

Come Flyplom, scelta la Val d’Aosta per sfuggire al minacciato maltempo del Piemonte che non e’ arrivato.
Partiti con sole e cielo azzurro.
Seguita la mulattiera ( all’inizio senza e poi con poca neve) in cui coincidono il 6 ed il 6A sulla dx orografica del torrente.
A quota 1750 m attraversato il ponte per portarci sul lato opposto piu’ innevato.
A quota 1830 m ho seguito il mio socio con racchette che ha percorso il canalino piuttosto ripido e duro praticamente per la max pendenza dove la traccia di salita degli skialp e’ in buona parte cancellata da quelle di discesa.
Quando a meta’ mi trovo quasi nel panico, finalmente vedo in arrivo alla base 2 skialp col cane, che come me hanno optato per questo itinerario viste le 4 stelle di Moa del giorno prima.
Li raggiungo in traverso per erba e quasi ghiaccio sulla sx dove il pendio e’ piu’ dolce e la traccia di salita integra.
A 2.300 m andiamo verso sx sul GTA segnato da bolli gialli e ometti.
Mano a mano sempre piu’ nuvoloni neri, a malapena riesco a vedere dove andare.
Non giungiamo fino al Colle Lauzoney, ma tagliamo a dx prima, verso un colle con ometto quotato 2.459 m.
Mentre il mio compagno di gita prosegue fino in punta, io, piu’ indietro, rinuncio agli ultimi 120 m perche’ il tratto finale mi e’ parso ripido, con poca neve ghiacciata e soprattutto per il meteo in rapido peggioramento.
Primi 300 m di discesa in derapage su crosta non portante senza visibilta’, poi trasfomata molto dura.
Continuato fino al ponte di Niel sul lato orografico sx del torrente con innevamento migliore.
Finalmente in questa parte nel bosco abbastanza fitto buona visibilita’, neve un po’ piu’ morbida, nonostante un po’ di ravanamento, la parte piu’ divertente della gita, che, secondo me, e’ piu’ adatta alle racchette.
Grazie ai 2 provvidenziali skialp di S. Vincent;
grazie al mio valido compagno di gita Antonio