Sentiero bello e ben segnato sino al Col Lazoney mentre oltre, in assenza di trecce, alcuni ometti indicano il percorso che comunque è ben intuibile; in salita abbiamo percorso il filo di cresta rocciosa che si presenta come una lama aerea ed esposta per qualche decina di metri e siamo scesi per il più facile itinerario su canalini erbosi. Al rientro, dopo il Col Lazoney, abbiamo deviato a sinistra lungo il sentiero dell’Alta Via 1 e siamo passati prima dal solitario lago Sukie e poi siamo giunti al Colle della Mologna Grande; qui abbiamo iniziato a salire verso la Punta Tre Vescovi ma le nuvole basse, onnipresenti sul versante piemontese, ci hanno indotto a rinunciare per visibilità intorno allo zero sulla cresta di salita. Ritornati al colle siamo scesi a Niel passando per il laghetto di Grekji e da alcuni panoramici alpeggi andando a chiudere l’anello al bivio a quota 1740 m col sentiero 6B.
Giornata con cielo coperto ed una leggera ma breve pioviggine in salita sotto il Col Lazoney, per il resto nuvole sempre più grigie con temperature fredde al mattino, laghetti ghiacciati sulla dorsale tra il colle e la vetta, ma in seguito più accettabili con umidità elevata; panorami nulli sul Rosa mentre il Bianco si è fatto vedere e belli seppur grigi sulle vette circostanti. Incontrati una decina di escursionisti di cui due piemontesi (lettori di Gulliver e che salutiamo) che sono saliti alla vetta dopo di noi. Effettuata un paio di anni fa con le racchette da neve e ripetuta in questa stagione con i colori autunnali che stanno prendendo il sopravvento. Allego traccia.
Con l’instancabile moglie Stefania.
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