Ecursione che va oltre l’EE in quanto si risale un’antica via abbandonata da oltre una dozzina di lustri dove si risalgono ripidi pendii, si attraversano cenge aiutati dalla vegetazione che non fa vedere cosa cè sotto e dove è fondamentale sapersi districare nel fuori sentiero estremo.
Con l’Amico Giuseppe.Adocchiata e fotografata dall’Anciesieu la propongo all’Amico Blin che accetta la sfida.Sappiamo che non sia di facile soluzione il problema quindi partiamo attrezzati ma senza pretese,nel caso diventasse rischioso proseguire giriamo sui tacchi e mettiamo in atto la gita di ripiego.Saliamo,solo tracce di camosci neppure la piu’ lieve traccia umana,ci troviamo come sempre d’accordo su ogni mossa da fare,in silenzio assoluto a volte solo a cenni finchè raggiungiamo lo spuntone panoramico che pensiamo sia la Cima Testassa accennata sulla Guida CAI-TCI.Da qui il percorso si fa ancora su pendii ripidissimi ma meno esposti,fatto sta che sbuchiamo a pochi metri dalla Capanna di Pianei 1870m e questo vuol dire che il nostro percorso è stato perfetto.Saliamo senza intoppi alla Bocchetta di Pianei 1980m e poi su percorso conosciuto alla Cima Lazin 1881m dove sostiamo soddisfatti a riposarci.Discesa per la Valle di Lazin e poi da Lasinetto seguendo la traccia sulla sponda IDR DX del Torrente Forzo torniamo a Pessetto.Salendo nel silenzio piu’ assoluto si riescono a vedere anche i selvatici abitanti della Comba di Pianei, quindi tantissimi Camosci,un Gallo Forcello,due Pernici,la coda di un Capriolo e per ultimo un bel maschio di Stambecco tutti un po’ sorpresi dalla nostra presenza.Il mio Grazie va all’Amico Blin per questa per Me indimenticabile esplorazione della Comba di Pianei.