Lavina (Torre di) pendio-canale Ovest diretto

Lavina (Torre di) pendio-canale Ovest diretto
La gita
fabricino
4 18/11/2018
Accesso stradale
Strada pulita fino a Gollies e oltre, ma c'è il divieto a Lillaz
Osservazioni
Visto valanghe lastroni esistenti
Neve (parte superiore gita)
Polverosa
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo portante
Quota neve m
2100

Che condizioni in questo mese di Novembre! In alta/media montagna sembra di essere ad aprile.
Nella primavera del 2016 avevamo visto questo splendido pendio-canale, e da allora abbiamo pensato di tornare a provarlo: ma mai avremmo immaginato di venirci a novembre… Lo avevamo fotografato e la nostra impressione era che ci fossero difficoltà intorno al 4.3. Invece ci ha fregati. Ma ormai eravamo lì e le condizioni erano strepitose.
Partiti dall’auto alle 8.30 (a Gollies, quindi dislivello reale ca 1500mt), ca 40 min. di portage. Giornata con meteo perfetto. Freddo pungente. Dai 2500 mt la nevicata di ieri ha depositato dai 15 ai 25 cm di polvere leggera su fondo già consistente. Non si toccano pietre. Imbocchiamo il traverso chiave piuttosto baldanzosi, ma appare subito chiaro che non c’è da scherzare.La pendenza e l’esposizione son ben superiori a come ce le aspettavamo. La neve, abbondante e polverosa, dà una sgradevole sensazione di scivolare con i ramponi. Due picche non ci sarebbero dispiaciute. Ne usciamo comunque bene.Fuori dal traverso la pendenza si mantiene severa ma saliamo più tranquilli. Gentilmente lasciano a me il privilegio di tracciare tutto il canale. Alle 14 siamo in punta . Che sudisfa ! Che Punta!. Calziamo gli attrezzi alla croce. Condizioni di neve praticamente perfette. Farina pressata con sopra uno strato di fresca leggera. Il primo strato spurga, ma è leggero e non dà fastidio. Superiamo la strettoia con roccette con qualche passo di dry , ma sempre in sicurezza. Il traverso con gli sci è molto meglio che con i ramponi. Siamo fuori! Ululati di gioia e curve tuonanti sul conoide in perfetta farina. Che soddisfazione! La discesa fino al piano del vallone di Bardoney è un gran godimento con bella farina fredda. Poi un po’ lunghetto il rientro a spinta fino alle baite Bardoney ed il bosco, prima con neve dura grutuluta (ma pietre non se ne toccano) e poi a piedi.
All’auto alle 18, col buio e una romantica luna. Stanchi e felici

Grande soddisfazione per aver portato a casa questo itinerario che da tre anni avevamo nel cuore, in più a novembre… 4 stelle solo per le condizioni del bosco. Se no sarebbero 5!
Bello e forte il gruppo di oggi: Ricky, gran ripidista, duro come il ferro, Flavio, nuovo acquisto, appassionato, forte e anche simpatico, Al, che per problemi alle pelli si è fatto quasi tutta la gita a piedi. Sfinito, si è portato a casa il canale ovest in solitaria. Eroico!, ma è il Migliore, e Popino, il mio compagno , fratello di montagna.
Un grande grazie a Brusa per le puntuali informazioni sulle condizioni nel vallone e soprattutto per la splendida foto della Lavina, senza la quale non avremmo neanche pensato di provarci.

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