Lavina (Torre di) Parete S/SE

Abbiamo raggiunto il bivacco il 27 pomeriggio; il 28 con un semicerchio siamo arrivati alla base della parete e da qui per una cengia da sinistra a destra siamo arrivati sotto la seconda costola , via De Petro. Il terreno è ripido in questo punto ma sarebbe possibile salire senza corda , abbiamo preferito legarci e avere sempre un punto di sicura almeno, eravamo in 3.Siamo arrivati alla 2° costola e qui inizia il tratto interessante per quanto riguarda l’arrampicata, picevole, roccia salda, possibilità di inserire friend o nut; dopo alcuni tiri ci siamo lasciati ingannare da delle soste a chiodi e cordini che ci hanno portato a sinistra , nel canale tra la prima e seconda costola, qui il terreno era più difficile e abbiamo preferito ritornare indietro per un tiro di corda e raggiungere la seconda costola; siamo saliti per piacevole e sicura arrampicata sempre sul filo di costola fino a raggiungere la cresta della cima tenendoci leggermente a destra negli ultimi 50 metri. Guadagnata la cima , alle 17!! tardi è vero ,comunque abbiamo subito disceso il canalino est verso campiglia, erano presenti ghiaccio dell’ultima grandinata di venerdì sera e questo ci ha reso molto guardinghi; scesi sulla pietraia abbiamo percorso il versante di Campiglia fino al colle cadrega (segnalo un punto in cui la fune che dovrebbe aiutare il a percorrere un tratto franato ha una piastrina di sicurezza rotta!), da qui alle 19.45 abbiamo iniziato la nostra discesa che presto è stata avvolta dal buio, fortunatamente alle 23.00 abbiamo raggiunto il bivacco (eravamo riusciti ad avvertire telefonicamente la nostra fermata) e qui siamo rimasti fino al mattino successivo.

Ringrazio il trio, noi, Ambrogio, Lory, Gian, che nonostante le avversità abbiamo gustato appieno una gita diciamo d’altri tempi, piena di novità, che mai ci hanno tolto il sorriso dalle labbra. Saluto l’aquila che maestosa ci ha salutato nella discesa dopo il canalino. Buone gite!