Lavina (Torre di) da Campiglia Soana per il Canalino Est

Lavina (Torre di) da Campiglia Soana per il Canalino Est
La gita
amlain
4 12/08/2023
Accesso stradale
Ok

Il sentiero è sempre ben percorribile fino a quando lo si abbandona a quota 2800, in corrispondenza di un ometto costruito sulle rocce montonate. Da lì si entra nella pietraia, alcuni ometti danno un’indicazione di una possibile via, ma l’importante è mirare al canalino Est, ben riconoscibile fin dal punto in cui si lascia il sentiero.
Inizialmente la pietraia è abbastanza ben percorribile, i blocchi sono grossi e mediante stabili. Salendo, la taglia media dei detriti diminuisce, e con essa la loro stabilità. Alla fine della pietraia si cammina su un terreno veramente instabile e delicato, occorre prestare la massima attenzione a non far rotolare massi (anche grossi) su eventuali persone più in basso. La salita è veramente faticosa, sarà più facile scendere (con la dovuta cautela!).
Il canalino ha terreno misto detritico-roccioso, ma è decisamente più stabile del tratto superiore della pietraia. Prestando attenzione ad alcuni tratti esposti,in breve si arriva all’intaglio tra le die cime.
Noi siamo andati prima alla Nord, tenendoci sul filo nel primissimo tratto (quasi pianeggiante) per poi spostarci prevalentemente sul versante valdostano (sx salendo). La roccia è solida, i passaggi di arrampicata sono elementari e divertenti e l’esposizione è minore rispetto a quella che si avrebbe in cresta o sul versante Val Soana.
Tornati all’intaglio siamo andati alla cima Sud, percorrendo il percorso segnato da ometti e tacche rosse che taglia il versante Val Soana. All’inizio del percorso ci sono un paio di passaggi di arrampicata facile e poco esposta ma un po’ sul verticale (2-3m di lunghezza). Dopo si seguono gli ometti su piccole cengie, zolle erbose e roccette, tutto facile ma molto esposto, fino a toccare la croce di vetta.

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