Lavina (Torre di) da Campiglia Soana per il Canalino Est

Lavina (Torre di) da Campiglia Soana per il Canalino Est
La gita
viper
5 02/08/2015

Ogni volta che salgo a Superga in bicicletta, specie d’inverno, osservo la Torre di Lavina svettare all’orizzonte, inconfondibile piramide affacciata sulla pianura. Oggi finalmente ho avuto una giornata da dedicarle, salendo lungo la via normale da Campiglia.
Ero preparato ad un itinerario lungo e faticoso, cosa che a posteriori confermo, ma devo ammettere che i km scorrono abbastanza veloci: forse la bellezza dei posti attraversati, forse il fatto di non esserci mai stato, forse l’ottima strada e poi la bella mulattiera reale…tutti questi elementi concorrono ad “alleggerire” la gita.
Il tratto più faticoso, come già relazionato da altri prima di me, è quello da quota 2770 m a circa 3120 m, ovvero la pietraia che si deve percorrere dalla mulattiera reale all’imbocco del canalino Est. La pendenza è notevole, specie sopra i 2900 m, e non c’è una pietra che stia ferma; in salita molto faticoso, in discesa molta attenzione a non “partire” insieme a qualche sasso.
Il canalino invece è divertente, così come l’arrampicata degli ultimi 60 metri per raggiungere la vetta; mi sono ritrovato con la descrizione dei Bubbolotti, qualche passo di II all’inizio poi tracce di passaggio e altri passi di I. Oggi un po’ di attenzione supplementare per il terreno ancora umido a causa delle piogge di sabato, ma pian piano sono riuscito a salire in sicurezza.
In vetta panorama a metà…tutto bello verso la Val d’Aosta e le vallate limitrofe, nubi invece dalla pianura; ma ero riuscito a vederla già salendo nel canalino, quindi gita “salva”.
Tempi (per me) dignitosi, nonostante la stanchezza del periodo…sono salito in 4 h e 5′, e sono riuscito a scendere in 3 h: 30′ (tempi incluse soste).
Non c’è più neve sul percorso, al momento quindi non servono né ramponi né piccozza (i nevai sono tutti aggirabili).
Incontrate solo mucche al pascolo e 3 esseri umani che scendevano dal Colle delle Acque Rosse…a parte tutti i merenderos al Pian d’Azaria., oggi una vera spiaggia!

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