Sembra un paradosso ma non è così, pur avendo girato in lungo e in largo la Valle di Campiglia, non ero mai salito alla Torre di Lavina, da questo versante. Il perché va forse ricercato nel fatto che l’avevo salita dal versante Forzo in gioventù, allora ventitreenne, con un gruppo di amici del Cai di Cuorgnè, lungo la via De Petro. Ora però dopo quarant’anni, da quella salita, ho manifestato il desiderio di ritornarci; e l’amico Franco non ha perso tempo ed ha organizzato la cosa per oggi. Debbo ammettere che non è stata una passeggiata, in quanto giunti sul far del giorno poco oltre l’Alpe Barmaion, oltre al freddo, che già era fastidioso, si è aggiunto anche il vento abbastanza forte, che ci ha accompagnati fino alla salita della pietraia, poi fortunatamente il sole ha iniziato a scaldare un po’ rendendo il finale di salita accettabile sotto l’aspetto meteorologico. Gita nel complesso molto bella, sicuramente faticosa, abbastanza facile però non bisogna soffrire l’esposizione; dalla cima panorami mozzafiato. Un grazie di cuore all’amico Franco per questa per me intensissima giornata.