Percorso più per cinghiali a quattro zampe, quelli veri col pelo nero irsuto, che per umani che si devono giocoforza adattare al modo di agire degli animali per riuscire a progredire e come ha già detto l’Amico Franco, le 5 Stelle sono per la soddisfazione personale per l’obiettivo raggiunto e anche nel modo in cui l’abbiamo raggiunto, ovvero dopo aver salito a naso piccoli canali fra placche rocciose e cenge seguendo labili tracce di animali con visibilità scarsa causa nebbia, sbuchiamo proprio lì, nel pendio con pendenza più dolce ricoperti di felci, lamponi e ortiche quasi ad altezza uomo, proprio in alto davanti a noi nella nebbia notiamo una forma rettangolare che battezziamo subito in baita o grosso masso? Poi avvicinandoci un po’ vediamo il muro a pietre e la cosa ci rallegra non poco, in quanto di fatica ne avevamo già profusa molta, eravamo bagnati da capo a piedi e lerci di fango e prodotti della boscaglia.
La cosa che più mi ha fatto piacere è avere avuto la conferma che il quadro che ricordavo di 60 anni fa, ero un bimbo di quattro anni, è perfetto; la sola differenza è che allora era un alpeggio ben tenuto, pulito e curato, oggi le baite sono ridotte a ruderi e tutto attorno è ridotto ad una immensa giungla selvaggia. Grazie Amico Franco anche questa volta proponendo questa gita, hai colpito nel segno dei miei sentimenti nascosti.