Una via eccezionale, arditissima, sempre verticale o strapiombante (a parte 2 o 3 tiri centrali), continua, esposta, su roccia ottima quasi sempre.
Il sogno di ogni arrampicatore secondo noi merita in pieno la sua fama.
Semplicemente INCREDIBILE pensare a Emilio Comici nel 1933… nn ci sono parole, davvero…
Chiodatura: buona nei primi 2 tiri, quasi nulla sul facile, molto ben chiodato il diedro di L9, poi dal traverso (super esposto…) in avanti pochissimi chiodi, anche sul V+… non per cuori deboli, garantito…
Personalmente ho finito gli ultimi tiri con i crampi alle mani…
IMPORTANTE: i golfari e spit aggiunti alle soste in occasione dell’80esimo della salita, riportati su alcune guide, NON CI SONO PIU’, sono stati distrutti a martellate…
Discesa: tratti molto esposti sulla cengia, poi fatto calate su anelli cementati, fino al canale tra Cima Piccola e Cima Grande, ancora innevato, ma ben tracciato.
Saliti di lunedì (santo patrono a Torino), in solitudine, solo una cordata inglese 2 o 3 tiri dietro di noi, beccato la giornata top meteo del 2019.
Due giorni fantastica, anche se folle: partiti da Alba, scalata Torre Wundt ai Cadini di Misurina, arrivati appena in tempo per la cena all’Auronzo, poi Spigolo Giallo… discesa e via verso Alba!
Con Teobruno, in grande forma come sempre, compagno e amico perfetto: in questi ambienti è la testa che fa la differenza…
Foto, report e video:
dani-climb2.blogspot.com/2019/06/cima-piccola-di-lavaredo-m-2857-spigolo.html