Lavaredo (Cima Piccola di) – Spigolo Giallo

Lavaredo (Cima Piccola di) – Spigolo Giallo
La gita
maxdp
5 12/08/2015

Bella bella bella in modo assurdo. Attacco infallibile a dx di una targa poco a sx del filo di spigolo, NON sostare al primo tiro sulla sosta a chiodi ma proseguire 8 m fino a una sosta a golfari molto migliore. Da lì si va dritto tendendo a sx per risolvere uno dei primi tiri chiave, lungo e poco protetto che richiede l’obbligatorio (si integra molto bene comunque); dalla sosta a golfari di questo tiro la via ha una sezione centrale meno interessante ma sempre bella, procedendo un po’ a dx dello spigolo su un sistema di cenge e muretti. Il tiro del traverso parte in corrispondenza di una sosta con 3 chiodi e cordone bianco, NON prima, attenzione perchè se si traversa prima si trova una sosta sullo spigolo (come da relazione) ma 30 m sotto quella cui ci si riferisce, e questa sosta è appesa e marcia, e da lì non si hanno grandi possibilità di proseguire su difficoltà coerenti con la via (riferito da una cordata di austriaci davanti a noi che ha commesso questo “errore”). Dal traverso la via diventa spaziale, i tiri dopo sono spettacolari, non solo quello del diedro (concatenabile col traverso successivo solo allungando tantissimo le protezioni).
Dall’uscita della via si procede per crestina 15 m, per poi disarrampicare un caminetto (presente sosta per doppia) che conduce alla base del camino finale della normale alla cima piccola. Da qui si può scendere con 4 doppie su anelloni resinati o raggiungere la punta della cima piccola con due tiri supplementari di IV o poco meno: la punta è uno spettacolo, assolutamente imperdibile se si sale dallo spigolo (e dalla punta si è di nuovo al colletto con una doppia da 50 m)
La chiodatura è sufficiente nei tiri difficili, cioè i primi due e il diedro, più rada altrove ma si integra bene con friend dal 2 al 0.3 BD. Roccia buona anche se, come sempre in Dolomiti, saggiare bene le ronchie per le mani prima di appendervisi!

Spettacolare giornata di chiusura del viaggione dolomitico con Cate, a salire vie del genere ci si sente quasi dei veri scalatori!

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