Nulla da aggiungere alla completa e dettagliata descrizione. La maggior parte delle soste sono ora a golfari resinati.
Discesa: dalla fine della via si prende in direzione ovest fino ad arrivare ad una caminetto di tre metri che si scende disarrampicando. Conviene essere in conserva media. Dopo, si risale una decina di metri una fessura facile (II/III) e si continua ad attraversare verso ovest, fino ad incontrare una piccola doppia (10 m circa) che conduce alla base di una forcella. A questo punto si continua ad attraversare (molta esposizione, possibilità di assicurarsi con uno spuntone) verso una terrazza larga e piatta, alla cui estremità si vede il primo dei grossi anelloni cementati per le doppie (3 doppie da 60 m e la prima da 25 m).
Abbiamo impiegato 4 ore per completare la via (alle 11 eravamo in cima) ed un’oretta per la discesa… Le previsioni davano possibilità di temporali nel primo pomeriggio.
Bellissima giornata in ottima compagnia 😉