Lavaredo (Cima Grande di) Spigolo Dibona

Lavaredo (Cima Grande di) Spigolo Dibona
La gita
maxdp
4 10/08/2015

Bella salita in ambiente grandioso, quando si gira sul versante Nord si rimane davvero abbagliati dall’imponenza delle 3 cime. Attacco molto evidente pochi m a sx dello spigolo vero e proprio, primi 6-7 tiri sullo spigolo senza particolari problemi di orientamento, poi si deve andare decisamente a s per 3-4 tiri su un sistema di cengie molto brutto per l’arrampicata e per il movimento di pietre, dopodichè si riprende più o meno lo spigolo fino a dopo la cengia circolare. Dalla fine della via si procede per circa 40 m verso sx per trovare una sosta su 3 chiodi e cordino dove c’è un anello di calata che, con una doppia di 25 m, deposita in una conchetta sotto la punta (che però ancora non si vede, bisogna risalire una breve crestina per sbattere il naso sulla croce di vetta!).
Nel complesso una bella via alpinistica, chiodata dove serve ma da integrare e proteggere nei tratti più facili, che conduce su una punta spettacolare. In caso di sovraffollamento la progressione può essere davvero lenta, in questo caso si può superare unendo qualche tiro se si hanno mezze da 60 m.
Discesa dalla normale abbastanza infernale, discontinua, piena di cambi di assetto (prima camminare, poi doppie, poi camminare, poi doppie) e esposta a caduta di pietre da parte di chiunque, perchè si cammina su un oceano di pietrisco marcio. Diciamo però che vedendo la cima Grande non ci si può aspettare granito compatto, quindi armarsi di pazienza e cercare di non perdersi nel marasma di bolli rossi, gialli, blu, ometti, soste a chiodi e soste cementate. Per le doppie usare SOLO gli anelloni cementati, le soste a chiodi sono vecchie soste di salita marce!
Contare comunque circa 6 ore per salire e quasi 3 per scendere (provare per credere!)

Bella galoppata alpinistica con Cate, approfittato del solarium di vetta mentre aspettavamo Vib e Marcolino super tonici

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