Ho raggiunto il Pic du Lauzin senza passare dal Col des Trois Freres Mineurs, passando invece andata e ritorno per il Col de la Lauze. La dorsale di cresta è molto semplice, i piccoli passaggi rocciosi si possono evitare agevolmente ora da un lato ora dall’altro, ma volendo si sta sempre pressochè sul filo.
Le altre sommità (Dormillouse, Grand Chalvet, Tete de Fourneous invece si toccando senza grossi problemi, il percorso è ondulato ma con pendenze dolci. Dalla Tete de Fourneause l’idea era scendere al sottostante colletto sotto la Tete Noire per poi salirla, ma un grosso gregge di pecore con cani ha deciso di stabilirsi proprio lì negandomi il passaggio (sarebbe stata l’ultima cima che mi mancava nel comprensorio di Monginevro).
Discesa rapida seguendo le piste dell’Alpet e poi tramite stradina, anzi stradona sterrata sono tornato al Village du Soleil.
Residui anche consistenti della grandinata della sera precedente, sentieri un po’ fangosi a tratti ed erosi dalle forti precipitazioni; giornata limpida con colori quasi autunnali con erba ormai ingiallita. Parecchia gente sui vari percorsi