Lauzin (Pic du) da Montgenevre, anello per Pointe Dormillouse, Grand Chalvet, Serre Thibaud

Lauzin (Pic du) da Montgenevre, anello per Pointe Dormillouse, Grand Chalvet, Serre Thibaud
La gita
diecimilapiedi
4 30/09/2017
Accesso stradale
Ampio parcheggio nei pressi del controllo doganale francese, dove conviene lasciare l'auto.

Novemilanovantaquattro piedi. Buona finestra di bel tempo fino a mezzogiorno, poi nubi alte e stratificate a coprire il cielo sopra i 4000 metri. Solitudine pressochè totale e primi colori autunnali con assenza completa di neve; diversi camosci tenutisi a debita distanza.
Rispetto la descrizione abbiamo apportato alcune, consigliabili, varianti: saliti dal vallone des Baisses (quello dello Chaberton) fino al Col de la Lauze e da qui su buone tracce di sentiero, passando in cresta per le due anticime, al Pic du Lauzin (2772 metri,punto più elevato dell’anello): panorama eccellente. Ritorno al Col de la Lauze e, sempre per cresta, a toccare in successione la Dormillouse (2587 m), le Grand Chalvet (2632 m), la Tete de Fourneous (2682 m); discesa al Pas de la Fanfare (2560 m) e, senza più sentiero e usando le mani, salita alla Tete Noire (2630 m), a torto poco frequentata; ritorno alla Fourneous e passaggio alla stazione di arrivo della seggiovia Chalvet da cui per sterrata giù a Monginevro a chiudere l’anello. Un suggerimento per rendere ancora più “anelloso” il percorso: salire al Pic du Lauzin passando dal Col des Trois Freres Mineurs e poi seguire il nostro itinerario.
I lunghi tratti in cresta permettono di godere di un vasto panorama a 360 gradi per buona parte dell’escursione, consigliabile nel senso antiorario da noi percorso.
Difficoltà: E per la gran parte del percorso, EE la salita dal Col de la Lauze al Pic de Lauzin, EE/F il tratto dal Pas de la Fanfare alla Tete Noire. Due ore e mezzo fino al Lauzin, sei ore l’intero anello con circa 1350 metri di dsl in poco più di 17 km.

Con la lieta compagnia di Gian Mario e Antonio.

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