- Accesso stradale
- Non c'è possibilità di perdersi
Ci ha sorpreso la quantità di neve presente nella zona (manto nevoso continuo dai 2000 m) che ha probabilmente facilitato la salita in alcuni punti (per esempio ha permesso di aggirare senza difficoltà il primo grande gendarme passando dal ghiacciaio) ma ha rallentato la progressione con molti nevai ripidi ed esposti e traversi delicati. In discesa la neve ormai molle ci ha obbligati ad usare molta cautela, allungando i tempi per il ritorno alla macchina.
Fortunatamente davanti a noi c’era una cordata svizzera locale che ci ha consentito di non avere esitazioni sul percorso da seguire e ci ha permesso di scendere a valle con un itinerario veloce per la Inners Tal (da evitare per chi non è più che pratico della zona).
Posti veramente stupendi, la cima è stata conquistata con i denti. Sebbene sia classificata come AD, la quantità di neve aggrava le difficoltà, a mio parere portandola in quelle condizioni ad un D.