- Accesso stradale
- Divieto al bivio per Murenz, ma si passa, a proprio rischio e pericolo. Si arriva con l'auto 300 mt dopo il ponte, poi due grosse slavine bloccano la strada, che prima del rifugio torna pulita.
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1800
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
In salita si calzano gli sci circa 25 min oltre il rifugio, invece in discesa, sfruttando il ripido versante dex orografica, si arriva a circa 10 minuti dal rifugio. Discreto rigelo al mattino (partenza dall’auto 7.30), neve portante, vallone in ombra fino alla ripida rampa intermedia, che essendo invece già al sole non ha richiesto l’uso dei rampanti. Ottimo innevamento oltre i 2000mt, ma i versanti a sud (a dex salendo) appaiono tutti molto svalangati, mentre quelli a nord sono più lisci. Quindi abbiamo rinunciato al colle di Vens a favore del colle di Lausa e relativa cima. Nel pendio-canale che porta al colle neve piuttosto dura (necessari coltelli o ramponi). Un anfiteatro stupendo di cime e canali la vista dal colle. Sulle creste notevoli cornici, con scariche di neve sulle rocce scaldate dal sole. Neve primaverile molto bella dalla cima fino alla rampa intermedia (*****). Neve fradicia, sfondosa e svalangosa nella rampa, da percorrere con attenzione, e lo stesso poco più in basso (**). Nella parte finale neve rossa cotta ma compatta, che permette una bella sciata (****)
Stranamente oltre a noi 4 solo uno scialpinista sul percorso, rientrato senza salire al colle. Bellissima giornata, ambiente maestoso. Con Mauro, Stefano e Roberto.