Laus (Bivacco) da Prà Catinat

Laus (Bivacco) da Prà Catinat
La gita
dragar
5 29/12/2019

Dal rifugio Selleries siamo risaliti lungo il ripido pendio dove sale il sentiero estivo. Tenersi nel mezzo, ai lati possono scaricarsi slavine.
Dopo il pendio si deve affrontare il tratto più critico allo stato attuale, cioè il traverso che porta sulla dorsale dove si trova il grande ometto. All’andata siamo rimasti alti, ma conviene stare bassi (come abbiamo fatto al ritorno). Il tratto va affrontato con piede molto sicuro, il pendio è ripido e un’eventuale scivolata porterebbe in fondo al canale. Consigliato con picca e ramponi (da fare presto, con queste temperature la neve molla in fretta.

Il bivacco è spartano ma confortevole. Siamo riusciti ad arrivare a 7 gradi cona stufa a legna. IMPORTANTE: nel periodo invernale l’impianto elettrico viene staccato. Le candele sono praticamente finite, portatevele! La porta inoltre non si chiude bene. Dentro c’è legna in abbondanza, materassi comodi, coperte e cuscini.

Tramonto, stellata ed alba sono stati impagabili.

Allo stato attuale la gita è da considerarsi alpinistica. La neve è ben trasformata ma il traverso è critico.

Il dislivello complessivo è maggiore di quello indicato, che non tiene conto di eventuali risalite (circa 100 metri in base al percorso seguito).

Con Ele, Ema ed Andrea in modalità trattore!

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