- Accesso stradale
- Divieto di transito tornante a quota 1040
Tutto il percorso è all’ombra ed in zona molo umida. Stamattina verglas sulle pietre del sentiero da quota 1700 fino a 2100, più in alto il tracciato prende un pò di luce in più, ma in compenso vi sono numerosi rivoli d’acqua gelata che lambiscono il sentiero, ad oggi ancora aggirabili con facilità finché non aumenterà il freddo e si ingrandiranno. In discesa il verglas era sparito, ma i rivoli di ghiaccio c’erano ancora. La discesa ha richiesto comunque attenzione per via del terreno umido in diverse zone in cui il sentiero si insinua tra balze di roccia.
Sopra i 2400 si lambisce un pochino di neve residua, e poi è tutto sgombero da neve dal pilone quota 2613 (La luce che si vede accesa tutto l’anno dalla piana di Aosta viene da lì) fino al bivacco.
Notevole il panorama una volta che ci si immette nel vallone di Laures, ma per conquistare questo premio bisogna faticarsi 1500mt di dislivello in ambiente angusto (Vallone chiuso tra pareti di roccia) e dal panorama verso valle bello, ma sempre uguale dall’inizio alla fine.
Gita che consiglierei con pernotto al bivacco (Oppure ottimo allenamento) in modo tale da vedere meglio la parte alta del Vallone di Laures, che è senza dubbio la più bella.
Sconsiglierei la salita in caso di ghiaccio (Molti guadi e passaggi bagnati tra le rocce) e senz’altro con la neve (Si è praticamente sempre in traiettoria di possibili valanghe).
Oggi al bivacco 3 ragazzi ed un’altra persona che saliva al pomeriggio. 1 stambecco e qualche camoscio.