Latous (Cima del) da Sant’Anna, giro della Cima del Latous

Latous (Cima del) da Sant’Anna, giro della Cima del Latous
La gita
enzo51
4 09/04/2014
Accesso stradale
Si parcheggia in un piccolo spiazzo a monte del paese di S.Anna
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Farinosa compatta
Quota neve m
1400
Equipaggiamento
Scialpinistica

La gita dopo un lungo periodo di gestazione in attesa dei primi visitatori, da oggi non ha piu’ segreti. Va detto per inciso che la gita in oggetto, possiede tutti i requisiti per soddisfare le esigenze dell’amatore piu’ incallito. Del tutto inadatta si rivela invece al discesista puro, che qui non troverebbe modo di soddisfare un improbabile discesa da urlo. Ne conviene che per la natura complessa dei terreni che si attraversano, intervallati da salti improvvisi, la discesa richiede un attenta e costante valutazione del miglior tracciato da seguire al fine di evitare i suddetti salti, con ampi traversi a mezza costa e la consapevolezza di scendere cmq su terreni sempre molto ripidi e svalangati, a detrarre ulteriormente il piacere di una discesa tranquilla e in sicurezza. Utile senza dubbio e’ stato il paziente e certosino lavoro della guida Livio Bertania (aggiungo per chi non lo avesse capito gestore del rifugio Livio Bianco), che con il suo lavoro di imbastitura della gita, corredata di foto che aiutano al meglio nell’interpretazione del giusto percorso da seguire a scendere. A lui non possiamo dire che grazie, per tutte queste preziose informazioni, cogliamo l’occasione per inviargli un sincero saluto. Cosi come comoda si e’ rivelata la traccia del gulliveriano Mella, passato qui’ qualche giorno fa’, che ci e’ servita se non altro a evitare di prendere il valloncello sbagliato, visti i tanti che dipartivano subito a monte del rifugio, per un corretto accesso al vallone del Latous. Quindi un grazie va anche a lui. Ottimo rigelo notturno per l’intero percorso a salire. Si calzano gli sci a partire da non sotto i 1400m di quota. S.Anna non e’ nemmeno mille, quindi prevedere almeno un ora di portage. Meno belle le condizioni della neve a scendere, vista anche la netta esposizione a est dei pendii. Pero’ le temperature fresce in quota, hanno in un certo qual modo ritardato l’allentamento del manto nevoso garantendo a me ( l’unico munito di sci) la possibilita’ di effettuare anche qualche bella curva. Un po piu’ in difficolta’ i miei due soci Paolo e Rodolfo, trovatisi a dover scendere pendii assolutamente inadatti all’uso delle ciaspole. Quindi e’ a loro che va il merito maggiore, per aver superato egregiamente in condizioni limite tutti gli ostacoli che una siffatta gita di cosi’ vaste proporzioni comportava.

Incontrati due skialp di Vernante di ritorno dal Matto, anche loro come noi saliti e scesi in giornata. A loro piu’ che un grazie, vanno i nostri complimenti per la loro bella performance.

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