Onde evitare ravanamenti nei prati con rigogliosa vegetazione basta entrare nella caratteristica borgata di San Bernolfo, seguire le tacche e, dopo aver oltrepassato il rifugio e una chiesetta, stando sulla sinistra si ravvisa la palina segnaletica per il passo e la cima Laroussa. Sentiero non sempre evidente nei primi cento metri, ma le tacche recenti aiutano l’ orientamento. Dopodiché percorso chiaro e segnalato fino al colle.
Dal colletto seguire le numerose tacche arancioni e ometti che guidano nella pietraia di grandi blocchi, oltrepassando la conca su neve portante, che facilita la progressione. Il saltino roccioso di qualche metro, che offre numerosi appigli, volendo è evitabile sulla sinistra. Superato il divertente passaggio la progressione si snoda sul ripido pendio sommitale, ometti e tacche sempre presenti.
Panorama dalla cima esteso, sopratutto sulle principali vette della valle Stura, visto due persone sulla vicina Giofreddo.
Discesa lungo l’ itinerario di salita, con meteo in leggero peggioramento.
Nessuno sul percorso, il mondo a San Bernolfo.
Oggi col quattrozampe Buck in ottima forma e Domenico….