Laris (Bec) da Outre l’Eve, anello valloni di Vercoche, Laris, Chardonney

A noi che siamo soliti andare in montagna per cercare il contatto con la natura, ma anche con il pallino della vetta a tutti i costi, poco importa se la pista c’e’ gia’ o e’ da battere (infatti lo era anche in questo caso). Se la neve e’ sciabile o meno (non lo era nemmeno questa volta). E non lo sara’ fintanto che continua a fare questo tempo all’insegna della totale incertezza. E chissa’ per quanto ne avremo ancora..! Un fatto e’ certo..ci fossero state le condizioni non saremmo venuti qui oggi. Testimoni unici di una giornata cupa e triste (mancava l’elemento base il sole), qui ad aprirci la strada verso la vetta in un oceano di neve nuova e meno nuova, quella degli strati sottostanti anch’essi non in grado di garantire un galleggiamento accettabile in fase di progressione per non avere avuto il tempo di consolidarsi visti i continui apporti di neve nuova avvenuti a ritmo serrato in questo periodo. Effettuato nonostante tutto il percorso ad anello da Outre l’Eve per il vallone di Vercoche toccando le Alpi omonome e il lago. Ora un invaso vuoto ricoperto di neve a zolle. Ai suoi bordi e’ situa una capanna detta del pescatore con funzione di bivacco, ma un po’ in stato di abbandono cmq sempre aperta. Discesa per il vallone di Laris a prendere le piste (ora chiuse per fine della stagione sciistica) da Laris di Sopra fin giu’ a Chardonney. Con il sentiero 4h molto panoramico, un balcone sulla valle sottostante chiudiamo l’anello e completiamo la gita anche stavolta del tipo “bella lunghetta”. Incontrato una sola coppia di skialp diretti alla Cimetta Rossa ai Laris di Sopra. Con Ale che e’ riuscito anche stavolta a tramutare, rendendo adatta per ciaspolatori una gita esclusivamente scialpinistica, Bravo Ale..!