Lamet (Pointe du) dal Versante S/SO e il Signal du Lamet

Lamet (Pointe du) dal Versante S/SO e il Signal du Lamet
La gita
andrea81
4 16/07/2017
Accesso stradale
strada alla Carriere du Paradis con un tratto iniziale dissestato

Io sono partito anzichè dalla strada per l’Alpe Tour, più avanti lungo la strada per il Moncenisio, all’altezza del bunker che si vede poco sopra, dato che avevo intenzione di salire dritto per dritto al Barracon des Chamois.Subito dovuto rinunciare all’idea avendo visto un enorme gregge di pecore pascolare a 2400 m (con relativi cani). Così ho proseguito sul sentiero dei 2000 pensando di salire per i pratoni sovrastanti, ma altro intoppo: una decina di vitelloni ha deciso di puntarmi e caricarmi, corsa a più non posso in discesa finchè questi non si sono arresi. Morale della favola mi sono ritrovato sulla strada dell’Alpe Tour e quindi ho seguito il vecchio sentiero militare fino al Baraccon des Chamois, tagliando quando possibile. Sentiero in buono stato fino a circa 3000 m, poi un lungo tratto ripidissimo e ormai franosissimo (molto peggiorato dall’ultima volta diversi anni fa). Migliora sul ripiano sopra la barriera rocciosa poi di nuovo un canalino ripido e faticoso per sbucare sulla conca nei pressi del Signal du Lac. Traccia per la Pointe du Lamet ben marcata e pulita, da segnalare che è crollato un enorme pezzo del Signal nei pressi della sella tra Signal e Pointe, crollo che ha portato via anche il sentiero in cresta per cui ora c’è un breve passaggio un po’ aereo ma conviene stare sul lato sinistro tra sfasciumi. Arrivo in cima alla Pointe du Lamet senza particolari problemi, canalino finale da fare con attenzione specie con terreno duro (prende sole tardi). Ora ì, la mia meta non era questa ma proseguire fino alla Roche Michel (questa sconosciuta) attraversando quel che resta del suo ghiacciaio (si passa senza pestare neve). L’ostacolo era solo trovare un punto dove scendere nella conca glaciale; ho così continuato lungo il crestone nord del Lamet scendendo alla depressione successiva: primo tentativo, discesa su un pendio di sfasciumi molli, sono finito su un salto di rocce (dove un tempo arrivava il ghiacciaio) impossibile da saltare causa ghiaccio vivo sottostante. Secondo tentativo, sono andato ancora oltre scendendo per un pendio apparentemente migliore di terriccio e pietrame, ma ogni cosa si staccava da sotto i piedi, rischiando di tirarmi addosso anche le pietre sopra la testa. Ho così rinunciato e sono risalito alla Pointe du Lamet dove ho incontrato alcuni escursionisti.
Discesa molto veloce (mio record personale, 1500 m in 1h10′), sono sceso direttamente alla Carriere du Paradis e poi ho risalito la strada del Moncenisio fino all’auto.
Tipica giornata da Moncenisio, venticello frizzante al mattino, gran caldo al pomeriggio, giornata limpida fino a inizio pomeriggio poi le prime nuvole di calore. Peccato per il mancato raggiungimento della tanto ambita Roche Michel ma non valeva la pena rischiare.

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