- Accesso stradale
- valico aperto
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2300
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Arrivati alla piramide una nuvola fantozziana corona le pedici dei Lamet quasi a volerle proteggere, nevischia con vento fresco. Partiamo con poco entusiasmo e salendo si può constatare la compatezza del manto indurito dalle piogge, si attraversa alcune grosse valanghe, quasi tutti i canali hanno scaricato. Si può intuire che la neve non mollerà almeno sui pendii a nord quindi saliamo con calma, coltelli e ramponi utili. Sublime l’arrivo in vetta con visioni sul Rocciamelone e tutta la val Cenischia. La discesa costringe ad una sciata aggressiva, bella la parte alta dura con lieve spolvero, al seracco “urie drite”! Azzardo alcune curve nella parte centrale più liscia e ripida, poi discesone sui pendii ormai al sole con supercurve sul lungo pianoro prima del forte, che ambiente! Poi x lingue di neve fino all’asfalto. Gran gitone completo, con Guido( ex cunib ) & soci.
Il ns unico bilamista si è sparato tutta la salita ciaspolato, e parte del seracco sulla schiena in discesa con grande stupore dei compagni che si sono visti superare a doppia velocità!!! senza danni collaterali postumi per fortuna.