- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 2300
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Saliti con gli sci a spalle sino a 2500 poi sui piani neve continua, nel canale sotto il seracco calzati i ramponi su neve morbida a sx salendo mentre a dx pietrame e un pò di ghiaccio, nei pendii in alto un dito di farina, indecisi su quale delle due pune fosse quella giusta siamo andati al colle che le divideva, dal quale abbiamo visto che la prima era quella più alta, da li in punta senza sci per neve e roccette non banali, forse meglio seguire la salita e la cresta dal lato opposto; in discesa nubi scure hanno offuscato il sole, quindi discesa con scarsa visibilità, nel canale breve tratto a scaletta a causa del pietrame che lo restringeva, poi curve su neve molto lavorata dai precedenti passaggi e da slavine, ricercando i pendii più esposti al sole e non troppo segnati scendendo a dx, arrivati a quota 2700 circa neve molto umida sui pendii in falso piano verso il moncenisio, siamo riusciti ad arrivare al forte a 2300 mt grazie ad un canale invaso da neve che avremmo potuto imboaccare al mattino salendo a dx del forte, se l’avessimo notato. Valutazione neve in discesa 67/100.
Finalmente una gita con “Nadal”….