Lamet (Pointe du) da Plan des Fontainettes per il Versante NO

Lamet (Pointe du) da Plan des Fontainettes per il Versante NO
La gita
marcoclimb
3 15/08/2017

Prima volta sulla Lamet. l’idea era di “andare a vedere” se fosse possibile salire dal Forte Roncia ed arrivare in cima evitando il ghiacciaio. Oltrepassato il laghetto,sono arrivato nel piccolo pianoro dal quale si vede bene ciò che resta della seraccata. Da qui una buona traccia ed ometti salgono sul filo della morena di Destra (faccia a monte) e conducono in un canale di sfasciumi ,già individuabile dal basso,decisamente infido, che al fondo si chiude ed obbliga ad una breve arrampicata (II/III grado): ho preferito stare sulla paretina di destra ,piu’ povera di appigli ma apparentemente piu’ solida. dopo pochi passi si abbate decisamente ed esce sul pianoro glaciale,dal quale si vedono bene il Signal e la Pointe.. Da qui ,tenendo la dx ,si sale faticosamente ad intercettare la traccia che arriva dal Baraccon de Chamois,il tutto senza pestare neve/ghiaccio. Una volta toccate le due punte,non avendo nessuna intenzione di scendere disarrampicando il canalino, ho optato per la discesa dal versante di Novalesa,passando appunto dal Baraccon e poi, tagliando per tracce la vecchia militare, ho raggiunto la strada sterrata alle rocce bianche. la parte di questa discesa immediatamente dopo il plateau sommitale è comunque da affrontare con attenzione a causa di recenti crolli. la traccia è comunque ben visibile. così facendo diventa lunghetto andare a riprendere l’auto al plan des fontainettes ma si ottiene un giro ad Anello decisamente …remunerativo! il giorno dopo la gita ,cercando con piu’ attenzione info in internet, mi sono imbattuto in una relazione che ricalca esattamente il percorso fatto da me. il sito,peraltro fatto molto bene,è questo: www.b4m.it. > itinerari > val di susa > punta Lamet.

bella e lunga gita in una giornata fantastica. Senza pericolo di nebbie,con meteo sicuro,ho affrontato questa salita da solo; il cercare un itinerario sconosciuto,scegliere dove come e se salire o scendere,senza patemi per l’arrivo del brutto tempoha reso il tutto decisamente affascinante. incontrato solo un ragazzo francese salito dallo stesso itinerario ed altri 3 che salivano dal versante Baraccon. che contrasto con il caos intorno al lago!

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