Racconto, foto e RELAZIONE sul mio blog:
https://pietrogodani.blogspot.com/2015/06/diedro-casarotto-radin-spiz-di-lagunaz.html
Splendida salita in un ambiente davvero severo e selvaggio! Abbiamo bivaccato all’hotel Massarotto alla fine dello zoccolo e sulla cengia al termine del diedro. Lo zoccolo è piuttosto tracciato e segnato con ometti. Noi abbiamo divagato un po’ arrivati alla zona di placche. La via invece è molto logica e abbastanza attrezzata. I chiodi necessari sono tutti in posto sebbene da verificare (il chiodo di Casarotto è solo appoggiato nel buco occhio a non farlo cadere!). Usati friend 0,3-3 con 1-2 doppi, nut e tricam 0,5-2 (utili nel tiro del chiodo di Casarotto), 4,5l d’acqua a testa.
Un grazie a Marco e Gianluca compagni di una bella avventura nel magico mondo delle pale. Qui l’avventura ancora esiste…