- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Quota neve m
- 1000
francamente non è una gran gita, almeno dal punto di vista sciistico. prima parte lungo stradina/pista di rientro di pian belfè. poi segue lungo tratto in bosco fitto, seguendo all’incirca la mulattiera. moltissima neve nel bosco, i rami arrivano alle ginocchia.. usciti su terreno più aperto dopo l’alpe ciapile (2 m di neve..). saliti al colletto 1930, e da qui per dorsale molto lavorata dal vento di ieri. salendo e scendendo x la dorsale, in alcuni tratti nella parte alta, l’MS secondo me sta un po stretto. poco sotto l’anticima ci son stati 15 min di vento improvviso e fortissimo, da faticare a stare in piedi. ci siam fermati poco sotto la cima, la cresta era al limite dell’impraticabilità x la quantità di neve. discesa “di sopravvivenza”, a parte qualche tratto di crosta da vento portante. giunti al colletto traverso da battere in leggera salita prima e poi in piano, fino a raggiungere la salvezza, cioè le piste del karfen. scendere dalla via di salita sarebbe stato un calvario, la neve era pesante e marcia non appena è stata “toccata” dal sole, e cmq il bosco così fitto non è consigliabile. il versante est era molto lavorato e pieno di fratture, meglio stare sulla dorsale nord, anche se laboriosa.
insomma, come gita, a mio parere, nonostante i 1300 m di dislivello non è granchè consigliabile, a parte l’ambiente che si può ammirare durante la salita (in discesa no, si è sulle piste di sci con annessi e connessi).
un saluto ai soci e complimenti ai vari battitori (neh?).