Lago Nord (Punta del) dall’Alpe Colombino, traversata della Val Sangone al Vallone del Ricciavrè

Lago Nord (Punta del) dall’Alpe Colombino, traversata della Val Sangone al Vallone del Ricciavrè
La gita
giacca
19/02/2011
Quota neve m
1200

Giro azzeccato perchè ci ha permesso di sciare sempre su pendii che non prendono il sole su neve perfetta da cinematografo. Bellissima l’alba salendo all’Aquila, da una parte il sole saliva, dall’altra la luna scendeva. Traverso in cresta per raggiungere l’Uia che obbliga a qualche munta e cala che non ho considerato nel dislivello complessivo della gita (saranno da 100 a 200 metri circa). Discesa dall’Uia un pelino abbottonati, anche se con quella neve è stata dura trattenersi, ultima parte prima della strada un po’ più faticosa per il fondo leggermente sconnesso. Risalita bollente alla Punta del Lago Sud e lotta con lo zoccolo (mauvais pas della traversata). Ultimo tratto in cresta divertente che da quel tocco alpinistico che non guasta. Discesa verso il vallone de La Balma sempre su neve royal. Risalita tranquilla fino alla Punta del Lago Nord, ormai anche se il pendio è a sud la neve sta iniziando a trasformare velocemente, sfonda ma non si incolla alle pelli. Dalla punta al colletto crostaccia e poi ancora urla di gioia, ultima breve salita e altra fiera della polvere. Infine lungo traverso a mezzacosta per arrivare a Palè in cui si spinge solo un pochino a patto di tenersi sempre abbastanza alti. Meteo sempre perfetto, solo leggere velature verso mezzogiorno, poi sparite, ma si vedeva la minacciosa perturba arrivare. Da auto a auto 12 ore.

Proposta di Bumbum, ho provato a trovare un’alterativa fino all’ultimo ma alla fine ho aderito anche io a questa idea che sembrava folle per via del dislivello. Grazie mille allo stesso Bumbum e al Cobra per essersi alternati nel fare la traccia, come detto faticosissima quella di Punta del Lago Sud. In tutto il giro abbiamo incontrato due persone vicino agli alpeggi del Sellery e un mattiniero all’Aquila, il vallone della Balma era stranamente intonso.
Grand èquip:
Bumbum trascinatore. Propone e si impegna a fondo per la riuscita.
Il Cobra professionale. Ancora troppo poco per lui, poteva continuare oltre, ma la Val Sangone finiva lì.
Primians d’altri tempi. Incurante del dislivello si trascina dietro un 45 litri + 10 con tanto di macchina reflex. Solo la risalita al sole gli fa venire voglia di buttare un po’ di zavorra.

Grazie al mitico Franck per le preziose dritte e per il recupero oltre il Sangonetto con il pickup e il passaggio fino all’Alpe Colombino

Link copiato