Molto da dire… premessa, la via ci è piaciuta molto, l’ambiente è selvaggio e grandioso.
La roccia è ottima.
La chiodatura è molto essenziale, bisogna pedalare tranquilli, le possibilità di integrare discrete (nut e friend piccoli e medio-piccoli).
Note negative: non ho trovato S2, ho vagato a lungo senza trovarla, costruendola su friend e nut.
Occhio a L6: bisogna andare a destra di brutto, molto più di quanto riporta lo schizzo di Denalisud.
Le soste della parte alta della via sono da collegare (per potersi calare…)
Soprattutto… NON HO TROVATO LA SOSTA FINALE
Risultato: addio calata in doppia…
Siamo allora risaliti per facili risalti, fino a sbucare a una sella, dove speravamo di poter uscire… invece, un vuoto di 200 m sotto il culo! Ho fatto un tiro abbastanza allucinante verso sinistra, salendo la parete compatta fino a sbucare in cresta, oltre la quale il terreno era facile. Ma poi bisogna risalire verso la vetta, allungando il tutto di diverse ore… senza poter comunicare, il telefono non prende nemmeno al parcheggio… ma solo giù a Valdieri.
Con Stefano, sempre in cerca di avventura in luoghi selvaggi e lontani dalla frequentazione.
Compare affidabile anche quando le cose si fanno complicate.
Foto e report:
dani-climb2.blogspot.com/2019/09/cima-del-lago-dellagnel-m-2775-aria-di.html